Astenia: cosa la provoca?

La spossatezza è la condizione in cui una persona si ritrova costantemente senza energie; essa può essere il sintomo di una patologia più grave per cui è importante approfondirne le origini. Quando questa situazione si cronicizza prende il nome di “astenia” e diventa necessario contattare il proprio medico curante.

Quali sono i sintomi che comporta la spossatezza?

Tra i comuni sintomi della spossatezza vi sono lo stato di debolezza, la forte diminuzione delle abilità mentali e fisiche e un rapido affaticamento per ogni minimo sforzo. Talvolta può essere presente uno stato di sonnolenza se si fa fatica a dormire.

Le cause di questa stanchezza sono rinvenibili in diverse cause: uno stile di vita poco sano, il verificarsi di situazioni che causano un forte stress, qualche malattia da indagare (come l’anemia, la celiachia, l’ipotiroidismo, il diabete, la fibromialgia) e l’assunzione di alcuni farmaci (di natura antidepressiva, antistaminica o chemioterapica). Esiste il cosiddetto “disturbo affettivo stagionale” il quale colpisce alcune persone che, a causa delle poche ore di luce, soffrono particolarmente l’arrivo dell’inverno (infatti in questo caso il corpo produce abbondanti quantità di melatonina che induce alla sonnolenza).

Ecco alcuni consigli contro l’astenia

Quando la stanchezza è dovuta a fattori come lo stress o la carenza di alcuni nutrienti, è possibile assumere integratori di potassio e magnesio, migliorare la propria alimentazione, svolgere moderata attività fisica e limitare l’utilizzo di alcol e caffè. Nei casi più gravi è, invece, importantissimo rivolgersi a un medico che, dopo un’attenta analisi, sarà in grado di prescrivere le cure adeguate.